Solidarietà, innovazione e sostenibilità: il racconto di Alice Fanti a Coltivato 2025

Durante l’incontro Spegnere la sete, accendere l’innovazione nell’ambito di Coltivato 2025, Alice Fanti, direttrice della ONG CEFA – Il Seme della Solidarietà, ha raccontato al pubblico delle scuole i progetti che l’organizzazione porta avanti in Africa, in particolare in Etiopia.

Fondata in Emilia-Romagna nel secondo dopoguerra da piccoli produttori agricoli, CEFA nasce con l’obiettivo di ricostruire le campagne devastate dalla guerra, restituendo dignità e risorse a chi lavorava la terra. È proprio da questa esperienza che prende forma l’idea di esportare un modello di agricoltura sostenibile in Africa, dove oggi CEFA opera per favorire lo sviluppo locale attraverso l’accesso all’acqua, l’innovazione tecnologica e il coinvolgimento attivo delle comunità.

Tra i progetti più significativi ci sono quelli legati alla realizzazione di pozzi per l’acqua potabile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. L’accesso all’acqua ha cambiato radicalmente la vita quotidiana delle persone, soprattutto delle donne, che prima dovevano percorrere anche 20 chilometri al giorno per raccoglierla. Oggi, liberate da questa fatica, possono dedicarsi ad attività come l’artigianato o l’agricoltura.

Il tema dell’agricoltura sostenibile è centrale nel lavoro di CEFA: se da un lato l’agricoltura contribuisce al cambiamento climatico, dall’altro è tra i settori più colpiti da fenomeni come siccità e desertificazione. Inoltre, la sfida dell’approvvigionamento alimentare si fa sempre più urgente, anche in vista della crescita della popolazione mondiale, che entro il 2060 potrebbe superare i 10 miliardi di persone.

In questo scenario, la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica giocano un ruolo fondamentale. In Etiopia, CEFA ha introdotto sistemi innovativi come i grid box alimentati a energia solare per potabilizzare l’acqua. Anche l’uso dei pannelli solari in agricoltura si sta rivelando una soluzione efficace e sostenibile, soprattutto in un contesto segnato dall’aumento dei prezzi dei combustibili e dalla frammentazione delle terre coltivabili, sempre più piccole a causa della crescita demografica.

L’esperienza di CEFA dimostra come la solidarietà, unita alla tecnologia e alla sostenibilità, possa davvero fare la differenza.